Premi e motivazioni assegnati dalla Giuria Tecnica
MIGLIOR FILM
Recomaterna Giuseppe Sangiorgi | Italia | 2023 | 10’08” | fiction
Un film che argomenta la storia di un legame famigliare con la forza narrativa dei dettagli, oggetti di casa mai messi a caso. Una scrittura intima che emerge con l’espressività della macchina da presa, l’occhio del regista preciso e denso di senso. Nella sceneggiatura nulla è lasciato al caso, ogni scena ha la coerenza e la passione di una storia personale che il cinema rende universale. La giuria premia insieme alla scrittura e alla regia, la fotografia e la scenografia che creano una orchestrazione di senso armonica.
Vince il premio per la capacità di scrittura, per il lirismo con cui racconta una complicata relazione tra due sorelle, figlie di una madre problematica e non convenzionale. Con atmosfera poetica viene messa in scena un’educazione femminile in cui scrittura, personaggi, atmosfera, storia e dettagli delle immagini non sono mai di troppo, perfettamente in armonia con un immaginario intimo e letterario in cui anche il silenzio è un modo per raccontare l’amore.
Questo film vince perchè racconta la complessità con leggerezza e garbo. Un film che tocca i temi audaci e contemporanei legati al corpo delle donne senza mai essere giudicie delle situazioni. Vince per le immagini che lavorano con immediatezza, delicato e adatto a tutti e a tutte come spunto per aprire conversazioni sui temi femministi.
Il premio viene assegnato per la scelta del punto di vista con cui l’autore racconta una storia vera, ricca di dettagli che danno spazio all’immaginazione, alal fantasia,alla purezza dell’arte. L’assenza di retorica e di stereotipi, il montaggio che punta alla circolarità del racconto per immagini rendono Aretè un film pieno di ritmo e di vita.
MIGLIOR MONTAGGIO
Anthony Ing
Jill, Uncredited Anthony Ing | UK | 2022 | 18’21” | documentario
Vince per lo straordinario senso del ritmo al servizio di un grande senso del montaggio. Un bellissimo omaggio a tutte le visioni, i personaggi e le storie di una parte della storia del cinema.
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Fabrizio Lupo
La Fornace Daniele Ciprì | Italia | 2022 | 18’29” | fiction
Per la creazione di atmosfere oniriche dentro il meccanismo realistico della tradizione iconografica siciliana.
SINOSSI: Due sorelle di 8 e 5 anni se ne stanno da sole a casa, in mezzo alla campagna. Elsa, la più piccola, inghiotte tre grani di sale grosso. Judith le annuncia che è destinata a una morte per disseccamento. Le restano solo poche ore di vita, quando il ritorno della madre, con il suo comportamento ardente e febbrile, stravolge il destino della famiglia.
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