Irene Muñoz Martín

Irene Muñoz Martín

Nata a Madrid nel 1991, fin da piccola mostra un grande interesse per il disegno e la pittura, che la porta a laurearsi in Belle Arti presso l’Università Complutense di Madrid nel 2009. Nel 2013 ottiene una borsa di studio per entrare all’Università di Arte e Design di Ginevra (HEAD) per studiare fotografia e video, dove consegue un Master in Arti Visive nel 2016 e una laurea in regia nel 2018. Durante questo periodo di studi, partecipa a mostre d’arte e dirige diversi cortometraggi documentari. Per il suo film di diploma, presenta un saggio documentario intitolato “They don’t represent us” sui movimenti anti-austerità in Spagna nel 2012, che viene presentato in anteprima alla 50ª edizione del festival cinematografico “Visions du réel” (2019) e in seguito riceve l’attenzione di vari altri festival cinematografici, musei e piattaforme digitali. Dopo gli studi, lavora come direttrice di casting e assistente alla produzione per cortometraggi e lungometraggi in diverse case di produzione svizzere. Un’esperienza che ha segnato in modo significativo la sua prospettiva di produttrice è il periodo trascorso presso Alva Film Production (CH), sotto la guida della produttrice Britta Rindelaub. Lavorare a progetti come “Blackbird, Blackbird, Blackberry” di Elene Naveriani (Cannes 2023), “Hive” di Blerta Basholli (Sundance 2021), o “Euridice, Euridice” di Lora Mure-Ravaud, tra gli altri, le fornisce preziose informazioni sulle complessità del processo di produzione e influenza notevolmente la sua visione artistica tra documentario e fiction. Nel 2020 entra a far parte come produttrice dell’associazione di produzione ginevrina Écran Mobile, dove produce il lungometraggio documentario “Para no olvidar” della regista svizzera Laura Gabay, presentato in anteprima a Visions du réel 2023 e distribuito nelle sale svizzere nel marzo 2024. Nel 2020, amplia il suo coinvolgimento nell’industria cinematografica assumendo il ruolo di assistente all’insegnamento del Master in Cinema presso il Dipartimento di Cinema ECAL-HEAD. Per quattro anni lavora a stretto contatto con 30 studenti di varie discipline, tra cui regia, suono, montaggio, produzione e sceneggiatura. Nel 2022, lascia l’associazione Ecran Mobile e fonda la sua società di produzione Autre-Terre con altri sei amici. Qui produce un documentario televisivo dal titolo “Servette aux Charmilles: histoire d’une passion” per un importante evento artistico di tre giorni. Il documentario viene acquistato e trasmesso da due canali televisivi nazionali in Svizzera (RTS e Léman Bleu). Attualmente sta producendo il suo secondo e terzo lungometraggio documentario: “Subterranea” di Valeria Mazzucchi (70 minuti) e “Fortune et Kevine” di Sarah Imsand (60 minuti). “Subterranea” è stato presentato al New Visions Forum: Europa al Ji.hlava Film Festival nel 2022. Inoltre, sta scrivendo il suo primo lungometraggio, “Manoli”, la cui uscita è prevista per il 2028. Dal marzo 2024, è stata nominata coordinatrice ad interim del corso di laurea in cinema presso la Scuola d’Arte e Design di Ginevra.

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Born in Madrid in 1991, from an early age, she showed great interest in drawing and painting, which led her to specialize in Fine Arts at the Complutense University of Madrid in 2009. In 2013 she obtains a scholarship to join the University of Art and Design in Geneva (HEAD) to study photography and video, where she obtains a Master’s degree in Visual Arts in 2016 and a Bachelor’s degree in directing in 2018. During this period of study, she participates in art exhibitions and directed several short documentary films. For her diploma film, she presents a documentary essay called “They don’t represent us” about the anti-austerity movements in Spain in 2012, which premieres at the 50th edition of the film festival ‘Visions du réel’ (2019) and later garner attention at various other film festivals, museums, and digital platforms. After studies, she works as a casting director and assistant producer for shorts and feature films in different Swiss production companies. One standout experience that significantly shapes her perspective as a producer is her time at Alva Film Production (CH), under the guidance of producer Britta Rindelaub. Working on projects such as “Blackbird, Blackbird, Blackberry” by Elene Naveriani (Cannes 2023), “Hive” by Blerta Basholli (Sundance 2021), or “Euridice, Euridice by Lora Mure-Ravaud among others, provides invaluable insights into the intricacies of the production process and greatly influence her artistic vision between documentary and fiction. In 2020, she joins as a producer the Geneva production association Écran Mobile, where she produce the documentary feature film “Para no olvidar” by the Swiss director Laura Gabay, which premiered at Visions du réel 2023 and was released in Swiss cinemas in March 2024. In 2020, she expandes her involvement in the film industry by taking on the role of teaching assistant for the Master in Cinema at the Cinema Department ECAL-HEAD. Working closely during four years with 30 students from various disciplines including directing, sound, editing, production, and scriptwriting. In 2022, she leave the Ecran Mobile association and founds her own production company called Autre-Terre with six other friends. Here, she produces a TV feature documentary film titled “Servette aux Charmilles: histoire d’une passion” for a major three-day artistic event. The documentary is acquired and broadcast on two national television channels in Switzerland (RTS and Léman Bleu). Currently, she’s producing her second and third feature documentary films: “Subterranea” by Valeria Mazzucchi (70 minutes) and “Fortune et Kevine” by Sarah Imsand (60 minutes). “Subterranea” was presented at the New Visions Forum: Europe at the Ji.hlava Film Festival in 2022. Additionally, she’s in the process of writing her first feature film, “Manoli,” slated for release in 2028. Since March 2024, she has been appointed as the Interim Coordinator for the Bachelor’s in Cinema at the Geneva School of Art and Design.