2014 – VIII Edizione

Quattro le categorie in concorso per questo 2014: Fiction, Documentario, Animazione e Videoarte. Categorizzare, si sa, è un’azione convenzionale e arbitraria, comoda per classificare le opere entro scatole chiuse, codificate e facilmente riconoscibili: abbiamo dovuto forzosamente far entrare tante forme in sole quattro categorie e, a parte le ben delineate e note Documentario e Animazione, in Videoarte includeremo i cortometraggi più inclini agli aspetti artistici della produzione filmica, mentre in Fiction quelli più legati alla narrazione, allo storytelling.

Ciascun cortometraggio avrà una durata massima di venti minuti, ad eccezione dei documentari, che potranno durare fino a trenta minuti.

Gli spettatori in sala potranno esprimere il proprio gradimento decretando il vincitore del Premio del pubblico.

La Giuria, composta da Dario Di Bernardi, Gianfranco Marrone, Giovanni Massa e Laura Scavuzzo, stabilirà il vincitore assoluto del festival e i vincitori delle rispettive categorie; se riterrà opportuno, potrà anche non designare vincitori nelle relative categorie.

Da quest’anno verrà assegnato anche il Premio Irvo, che valorizzerà le opere con qualità di specifico interesse per questo Istituto.

Il programma dell’ottava edizione prevede 5 giorni densi di appuntamenti che cominciano il pomeriggio e proseguono per tutta la sera.

Di seguito il palinsesto, non mancate!

Mercoledì 14 maggio 
ore 18:30 e ore 21:30
Proiezione dei cortometraggi in concorso
Video Arte a rotazione continua

Giovedì 15 maggio
ore 18:30 e ore 21:30
Proiezione dei cortometraggi in concorso
Video Arte a rotazione continua

Venerdì 16 maggio
ore 18:30 e ore 21:30
Proiezione dei cortometraggi in concorso
Video Arte a rotazione continua

Sabato 17 Maggio
Ore 16:30
Replica dei cortometraggi in concorso
Video Arte a rotazione continua

Ore 21:30
L’illusionista di Sylvain Chomet /Regno Unito- Francia/ 2010/ Animazione/ 76’

Domenica 18 Maggio
Ore 16:30
Cinebambini
Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki/ Giappone/2008/ Animazione/100’

Ore 18:30
SorsiDoc
Le rupi del vino di Ermanno Olmi/ Italia/ 2009/ Documentario/ 54’

Ore 21:30
Premiazione e proiezione dei cortometraggi vincitori

Ingresso alle proiezioni 5 euro
Abbonamento per tutte le proiezioni del Festival 10 euro

Ogni sera degustazione dei vini offerti da La Chiusa A Montevago

Cinema De Seta – Cantieri Culturali alla Zisa
via Paolo Gili,4
Palermo

Vincitori del Festival SorsiCorti 2014 VIII edizione 

Miglior cortometraggio in concorso

Vince il Festival Los Aviones que se caen di Mario Piredda per aver affrontato con notevole poeticità le difficoltà di chi vive in una condizione sociale complessa, costruendo su questa personaggi di grande umanità, in particolare quello del bambino interpretato con grande sensibilità ed immedesimazione dal giovane attore. 

Premio Irvo

Sperimentare è un concetto che accomuna il festival “SorsiCorti” con la ricerca di innovazione nel vino, perché entrambi attraversano una molteplicità di osservazioni. Lo sperimentatore utilizza infatti, come il pittore con i colori della sua tavolozza, lo strumento del suo vissuto, in particolare quello che è diventato parte, come direbbero gli antichi greci, della sua stessa anima. Da Omero a Platone Il nutrimento dell’anima avviene infatti attraverso l’esperienza del mondo ed avrebbe poi il potere di condurlo all’equilibrio con lo spirito, alla comprensione della ciclicità della morte e della rinascita. Il vino è la più utilizzata metafora di questa ciclicità, perché la ripete ogni anno con il risveglio primaverile della vite che porterà nuovo frutto e nuovo vino.
È “mediterranea” l’origine dell’enologia, dall’Asia Minore e dalla Magna Grecia provengono molte delle pratiche ancor oggi utilizzate nella coltivazione del vigneto e nella cura del vino. Ulisse che offre il “nettare degli dei” al Ciclope, seducendolo e poi sconfiggendolo, grazie al vino che copiosamente gli offre, avvia il processo di trasformazione della brutalità preistorica nella civiltà dell’uomo moderno.
Il vino è tramite di storie di uomini e di comunità, strettamente connesso con la civiltà rurale e con l’ambiente, dove l’agricoltore in qualche modo usa le risorse della natura, mentre l’uomo “metropolitano” considera la funzione estetica del paesaggio.
Il vino ha un’antica storia di relazione con il pensiero, gli si è attribuito il potere di consolare, disinibire, ispirare, di trasformare l’ordinario, il necessario, in ebbrezza: il “Satiro” vola verso una bellezza primitiva e priva di gravità, come il danzatore del cortometraggio Shift di Del Mak & Patrick Ryder e sceglie come alleato del suo volo la natura, quello che si vorrebbe lasciar passare nel gesto di chi oggi raccoglie un calice.
Per IRVO: Dario Di Bernardi. 

Migliore opera di documentario

Per la categoria “Documentario” vince Minerita di Raul De La Fuente per averci presentato una condizione a noi poco nota affrontando una realtà aspra, aprendo una finestra sul tema della violenza, in particolare quella sulla donna che trascende la specifica area geografica in cui il film è girato. 

Migliore opera di animazione

Vince la categoria “Animazione” Dj Death Fails di Dimitri Voloshin per la straordinaria leggerezza ed ironia con cui gioca con la causalità che governa la vita umana. 

Migliore opera di videoarte

Vince la categoria di “Videoarte” Pulse di Alvaro Gimenez Sarmiento per la ricercatezza formale con cui, preservando il linguaggio classico con estremo rigore, affronta un tema specifico dell’era digitale ovvero quello delle relazioni sociali attraverso i social network. 

Premio del pubblico

Vince il premio del pubblico Efimera di Diego Modino. 

Menzione speciale

La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale al cortometraggio Anna bello sguardo di Vito Palmieri per averci presentato lo spaccato di una città italiana attraverso la memoria di un artista che l’ha rappresentata con grande poesia: Lucio Dalla.
Lo rende particolarmente meritevole inoltre avere realizzato il film in collaborazione con una scuola media.